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Carlo Chendi racconta I solchi del destino

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Carlo Chendi, sceneggiatore di fumetti dal 1952, è senza alcun dubbio uno dei massimi esponenti del mondo della narrazione per immagini: nella sua vasta produzione disneyana spiccano la creazione del papero extraterrestre Ok Quack e dell’investigatore privato Umperio Bogarto, per non dimenticare l’identità segreta di Paperino «agente QQ7» e i duetti tra Pippo e la Fattucchiera Nocciola. È stato inoltre la «C» dello Studio Bierreci Comics ed ha scritto decine di saggi sulla «Comic Art» per cataloghi e riviste del settore. Oltre ad aver ricevuto nel 1996 il premio Yellow Kid, oscar mondiale del fumetto, come miglior autore, dal 1972 cura l’organizzazione della Mostra Internazionale dei Cartoonists di Rapallo.

Nostro strettissimo collaboratore, soggettista antesignano del fumetto italiano, in suo omaggio abbiamo pubblicato Conversazione con Carlo Chendi, un percorso narrato attraverso le domande di Sergio Badino, e Carlo Chendi, 75… e non sentirli!, un albo/catalogo di tavole inedite realizzate da autori di fama internazionale in vista del suo 75° compleanno, mentre, nel 2012 ha pubblicato per noi Scrivere a fumetti, in cui da voce al racconto di una lunga storia professionale.

In occasione dell’attesissimo ritorno di Paco Roca in Italia, previsto per giovedì 27 marzo 2014 , alle ore 18:00, presso La Feltrinelli Libri e Musica a Verona, Carlo Chendi dedica brevi parole e grandi pensieri a I solchi del destino, ultimo capolavoro dell’infallibile autore spagnolo che, anche questa volta, colpisce dritto al cuore del lettore ricostruendo minuziosamente la cronologia dei drammatici avvenimenti della guerra civile spagnola.

«Forse è l’età, comunque da tempo, per quanto riguarda le letture, sono diventato più esigente. Se prendo in mano un libro e dopo un po’ metto il segnalibro alla pagina dove sono arrivato e lo lascio per qualche giorno, poi lo riprendo… e qualche volta, per finirlo,
ci metto anche più di un mese, vuol dire che mi interessa, ma non più di tanto. E invece se mi capita un libro e comincio a leggerlo e non riesco a smettere finché non l’ho finito… beh, per me quello è un capolavoro. Uno di quei libri che mi sento di consigliare a tutti quelli che conosco, di spingerlo a leggerlo… a insistere, e persino a offrirmi di cedere in prestito la mia copia… Non faccio differenza tra un libro “scritto” in forma letteraria e un libro disegnato, quelli che adesso chiamano “graphic novel”. Questo lungo preambolo per dire che ho letto, di botto, senza fermarmi, il nuovo graphic novel I Solchi del destino di Paco Roca e quando sono arrivato all’ultima pagina, quasi provavo rammarico che fosse già finito. Di che cosa parla? Dei Resistenti antifascisti spagnoli, prima nel contrastare la presa del potere da parte del falangismo e di Francisco Franco, poi del ruolo che questi eroi (macché eroi, uomini comuni), arruolati in una brigata spagnola dell’esercito del generale De Gaulle, hanno avuto nel preparare e facilitare l’entrata trionfale dell’esercito francese a Parigi. Un “romanzo” epico, intelligente, scorrevole, piacevole, con episodi drammatici e qualche volta comici, che parla sì di guerra e che, proprio per la parte epica, mi ricorda altri romanzi epici e classici come l’Iliade e l’Odissea. Però ripensandoci… perché prestare la mia copia quando I Solchi del Destino del grande Paco Roca, cinque anni di lavoro per 328 pagine a colori, brossurato con padellete, costa appena 24 Euro ?»

Carlo Chendi

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La trama de I solchi del destino

Paco Roca ricostruisce un pezzo di storia spagnola attingendo ai ricordi di uno dei prota­gonisti e lo trasforma magistralmente in un’epopea dal sapore universale in cui i linguaggi dell’inchiesta e del racconto si mescolano e si rincorrono continuamente.Un viaggio degno dei migliori romanzi di avventura da cui si dipanano due registri narrativi differenti: il tempo passato caricodi dramma e disperazione, scandito da tavole dalle tonalità cupe del blu e il tempo presente ambientato in un sud della Francia gremito di personaggi identificabili con l’artista stesso in cui le linee questa volta si assottigliano e tornano al grado zero del bianco e nero.

 

Vi aspettiamo:
Incontro con l’autore Paco Roca
giovedì 27 marzo
ore 18:00
presso La Feltrinelli Libri e Musica
via Quattro Spade, 2 – Verona


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